giovedì 15 febbraio 2024

#FirenzeCronaca - Furto con strappo sulla tranvia, scappa in stazione, fermato dalla #PoliziaFerroviaria

 

Ieri la Polizia di Stato ha arrestato alla Stazione Santa Maria Novella un cittadino straniero di 27 anni, accusato del furto con strappo di uno smartphone rubato ad una giovane turista spagnola.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Firenze, l’uomo, poco dopo le 05.30 di mattina, si sarebbe avvicinato ad un gruppetto di ragazzi all’interno della tramvia e poco prima dell’apertura delle porte del mezzo pubblico, avrebbe strappato dalle mani di una giovane un telefono cellulare; poi, dopo il colpo, si sarebbe dato alla fuga all’interno della Stazione Centrale.

La vittima però non si sarebbe data per vinta e avrebbe inseguito il fuggitivo insieme ai suoi amici.

Gli agenti della Polfer, impegnati in un servizio di vigilanza proprio all’interno dello scalo ferroviario, hanno subito notato un uomo correre a gran velocità sotto la galleria della stazione, inseguito a pochi metri di distanza da un gruppetto di ragazzi.

Insospettiti dalla situazione i poliziotti sono subito entrati in azione, bloccandolo con ancora lo smartphone stretto tra le mani.

Una volta ricostruita la dinamica dell’episodio, il 27enne è finito in manette e il maltolto è tornato nelle mani della legittima proprietaria.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento l’arrestato è assistito da una presunzione di innocenza.

15/02/2024 9.47
Questura di Firenze

martedì 13 febbraio 2024

#FirenzeCronaca - La #PoliziaStradale alla ricerca di camionisti con il tasso alcolemico nel sangue fuori legge.

 Nei giorni scorsi la Polizia di Stato è stata impegnata in una “campagna operativa” diretta al controllo dei conducenti e finalizzata sopratutto alla prevenzione degli incidenti dovuti molto spesso a condotte di guida distratte, nonché all’uso di stupefacenti e abuso di sostanze alcoliche.

Durante tale attività la Polizia Stradale di Firenze ha fermato, intorno alle 04:00 di mattina, nei pressi dell’area di servizio “Bisenzio est” un autotrasportatore 45enne di origini rumene, alla guida di un veicolo pesante con rimorchio che circolava con un tasso alcolemico di ben 7 volte superiore al limite previsto, a fronte dell’obbligo per i conducenti professionali del tasso pari a zero.

Altre 18 le violazioni accertate dagli agenti per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche, con il conseguente ritiro immediato di altrettanti patenti di guida per i conducenti, due dei quali neopatentati, per la successiva sospensione.

Tra di loro, due hanno evidenziato una soglia oltre il limite di 1,5 g/l con il conseguente sequestro del veicolo ai fini della confisca.

Le statistiche, infatti, confermano che gli incidenti stradali sono prevalentemente causati da comportamenti a rischio, soprattutto di chi si mette al volante dopo aver fatto uso di droghe o aver bevuto qualche drink di troppo.

Altre 298 le infrazioni contestate, che, tra l’altro, hanno permesso ai poliziotti di individuare 44 conducenti senza cinture di sicurezza e 37 che utilizzavano il cellulare durante la giuda.

I controlli in provincia proseguiranno nelle prossime settimane su tutte le arterie stradali.

12/02/2024 10.29
Questura di Firenze

lunedì 12 febbraio 2024

#FirenzeCronaca - Senza tetto con 3 trolley pieni di probabile refurtiva fermato dai #Carabinieri

 


Durante un controllo, un individuo senza dimora è stato intercettato dai carabinieri con una considerevole somma di denaro in contanti e una serie di oggetti dal valore complessivo di 35.000 euro. Il belga trentenne è stato denunciato dalla stazione dei carabinieri degli Uffizi di Firenze la sera dell’11 febbraio, dopo un controllo effettuato nelle strade del centro storico.

Durante il normale controllo, il trentenne ha fornito informazioni personali incomplete e ha mostrato ai militari la fotografia di un documento di identità. I carabinieri, insospettiti dal suo comportamento, hanno deciso di approfondire le indagini e hanno proceduto con l’identificazione e la perquisizione. In questo modo hanno scoperto che le informazioni fornite dall’uomo erano false e hanno rinvenuto addosso a lui un coltello da 11,5 centimetri, 9.100 euro in contanti e tre trolley contenenti vari oggetti, tra cui capispalla di marca e cinque smartphone, per un valore commerciale complessivo di circa 35.000 euro.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, non è stato in grado di giustificare il possesso di tali somme di denaro e del materiale che includeva borse, scarpe, occhiali da sole, portafogli, computer, tablet e cuffie. È stato deferito in stato di libertà, mentre quanto rinvenuto è stato sequestrato. Attualmente, l’uomo è oggetto di un’indagine per i reati di falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità, ricettazione e porto abusivo di armi. Infine, i carabinieri stanno cercando di risalire all’origine di quanto è stato sequestrato.

Fonte: Repubblica Firenze

#FirenzeCronaca - Vandalizzato l'istituto Buontalenti in via dei Bruni

Nella notte tra sabato e domenica, alcuni sconosciuti hanno fatto irruzione nell’istituto Buontalenti a Firenze, precisamente in via dei Bruni. Alcolici e cioccolato sono stati lanciati sia in sala che in cucina, e le pareti e i pavimenti sono stati imbrattati. La Città metropolitana di Firenze ha annunciato ieri di aver avviato immediati accertamenti con l’ausilio dei tecnici, dei vigili del fuoco e degli inquirenti. L’istituto Buontalenti ha dovuto sospendere le lezioni nei locali danneggiati, ovvero la sala e la cucina.

Il sindaco metropolitano Dario Nardella ha espresso profonda indignazione, dichiarando: «Quanto accaduto ci lascia senza parole. Ci auguriamo che i responsabili siano trovati presto e assicurati alla giustizia. Ma siamo anche addolorati perché la condanna non basta, i danni sono il frutto amaro di un’emergenza educativa che richiede risposte che la scuola da sola non può dare. Entriamo in campo tutti. Famiglie, quartiere, Istituzioni». 

Fonte: Repubblica Firenze

sabato 10 febbraio 2024

#FirenzeCronaca Il #QuestorediFirenze emette vari provvedimenti coercitivi per il controllo della criminalità


Foglio di via obbligatorio, due avvisi orali e sei daspo urbano (DACUR), nei quali il Questore ha ritenuto sussistere una pericolosità sociale dei destinatari

Questa mattina il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma ha emesso 9 misure di prevenzione con diversi provvedimenti, tutti elaborati dalla Polizia Anticrimine di via Zara, per prevenire comportamenti ritenuti scorretti, nonché di allarme sociale.

Il Questore, infatti, in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza per concretizzare l’azione di prevenzione dei reati, da sempre punta, oltre che sui servizi straordinari di controllo del territorio da lui predisposti, anche proprio su questa tipologia di provvedimenti.

Quest’ultimi, infatti, quando naturalmente ne ricorrono i presupposti, comportano importanti divieti e obblighi per i destinatari, ed eventuali violazioni possono essere punite anche con la reclusione e multe salate.

Si tratta di un foglio di via obbligatorio, due avvisi orali e sei daspo urbano (DACUR), nei quali il Questore ha ritenuto sussistere una pericolosità sociale dei destinatari.

Per almeno 4 anni non potrà più rimettere piede nel capoluogo toscano un 19enne di origine campana sorpreso dalla Polizia Ferroviaria della Stazione di Santa Maria Novella con il bottino di una truffa ad una persona anziana.

Secondo quanto ricostruito l’episodio sarebbe avvenuto lo scorso dicembre quando gli agenti fermarono il giovane in stazione, trovandolo in possesso di diversi gioielli rubati nello zaino, e facendo scattare nei suoi confronti una denuncia per truffa aggravata.

Scattato invece nei confronti di 19enne e di un 45enne, entrambi fiorentini, accusati a vario titolo di reati contro il patrimonio o la persona, il cosiddetto “avviso orale”, un ammonimento formale da parte del Questore a tenere una condotta consona alla legge, con conseguenze sempre più incisive per i destinatari, qualora questo non avvenga.

Sorpresi più volte e a vario titolo in condotte punite dalla legge, anche solo con sanzioni amministrative, tra le quali attività di vendita abusiva, richieste di elemosina o attività non autorizzata di “artista di strada”, o per azioni moleste all’interno o nei pressi di esercizi pubblici della provincia fiorentina, 6 persone di età compresa tra i 23 e i 44 anni.

La maggior parte di loro non potrà più accedere alla zona del centro storico fiorentino – pena l’arresto da 6 mesi ad un anno – per una durata di tempo che oscilla tra i 6 ed i 12 mesi.

I provvedimenti per i quali è sempre ammesso ricorso sono attualmente in corso di notifica.

09/02/2024 14.37
Questura di Firenze

#FirenzeCronaca - Furti in abitazioni. I #Carabinieri arrestano 3 albanesi per furti a #GreveInChianti e a #SanCascianoVP


 Alle prime luci dell’alba del 31 gennaio 2024 i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze, a conclusione di mirata e prolungata attività investigativa condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Firenze, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto della polizia giudiziaria tre uomini, di età compresa fra i 25 e 30 anni, accusati di far parte di un sodalizio criminale specializzato in furti in abitazione (commessi durante il mese di gennaio 2024 nelle Province di Firenze e Siena). I fermati, tutti cittadini albanesi e senza fissa dimora, sono stati bloccati dai militari che hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione a Firenze presunta essere utilizzata per la preparazione dei colpi. Le indagini, sia tradizionali che tecniche, sono state avviate a seguito di una denuncia di furto in abitazione sporta da una cittadina residente a Greve in Chianti (FI) agli inizi del mese di gennaio 2024; le attività hanno permesso di ricollegare i presunti autori di tale furto a tantissimi altri episodi delittuosi, per la commissione dei quali i quali i malviventi erano soliti utilizzare una berlina di grossa cilindrata in grado di poter assicurare loro la fuga da eventuali controlli di polizia dopo aver depredato di ogni bene le abitazioni oggetto dei raid. Il gruppo è risultato caratterizzato da elevata efficacia e professionalità: gli esecutori materiali venivano condotti dall’autista in strade isolate e con quest’ultimo si mantenevano in costante contatto così da poter sapere immediatamente dell’eventuale arrivo di pattuglie delle Forze di Polizia. I soggetti si procuravano poi l’ingresso nelle case distruggendo ogni barriera o ostacolo, arrecando gravissimi danni alle abitazioni stesse mediante arnesi atti allo scasso (martelli di grosso calibro, smerigliatrici, scalpelli e piedi di porco), tutti recuperati al momento del fermo. Gli indagati, come già detto in precedenza, sono stati sorpresi e fermati dai militari all’interno di un’abitazione a Firenze mentre dormivano, ignari delle operazioni in corso. All’esito delle perquisizioni personali, locali e veicolari eseguite durante la cattura, è stata recuperata gran parte della refurtiva accumulata illecitamente dagli indagati nel corso dei furti messi a segno durante la giornata del 30 gennaio u.s. nei comuni di Greve in Chianti (FI) e San Casciano Val di Pesa (FI), consistente in gioielli in oro e pietre preziose che saranno restituiti ai legittimi proprietari al termine di tutte le formalità di legge. Sequestrate anche due autovetture in uso agli indagati, di cui una di grossa cilindrata. I soggetti fermati, di cui soltanto uno esente da qualsiasi precedente di polizia e/o penale, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano. I provvedimenti di fermo sono stati convalidati dell’Autorità Giudiziaria. La posizione delle persone fermate è, comunque, al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e le stesse, per le quali vige il principio della presunzione di innocenza, sebbene gravate da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non possono essere considerate colpevoli sino alla condanna definitiva. Il contrasto ai furti in abitazione ed ai reati contro il patrimonio in genere è una delle priorità dell’Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica del capoluogo toscano poiché il fenomeno desta particolare allarme tra la popolazione.

09/02/2024 11.46
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

#FirenzeCronaca - #Carabinieri contro la microcriminalità. Arrestate tre persone

 

Nei giorni scorsi sono stati molteplici gli interventi delle pattuglie dei Carabinieri per il contrasto di episodi di microcriminalità fiorentina, fenomeno particolarmente avvertito dalla popolazione.
Durante la mattinata del 01 febbraio 2024, i Carabinieri della Stazione di Firenze Santa Maria Novella hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne gambiano, già noto alle forze di polizia, per il reato di estorsione. La richiesta di intervento partiva da un cittadino italiano il quale, dopo essere stato derubato, in questo Parco delle Cascine, del proprio smartphone, è stato costretto a pagare la somma di euro 70 in contanti al fine di ricevere quanto gli era stato asportato. I Carabinieri, intervenuti nell’immediatezza dei fatti, riuscivano a bloccare il presunto autore e, dopo averlo sottoposto a perquisizione personale, a recuperare la somma di denaro e la refurtiva, il tutto prontamente restituito alla vittima. Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Solliciano in quanto applicata la misura dell’ordine di carcerazione.
La colpevolezza dell’indagato dovrà essere acclarata nel corso del processo e per lo stesso vige la presunzione di innocenza.
Durante la notte del 04 febbraio 2024, inoltre, i Carabinieri della Stazione di Firenze Uffizi hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini algerini di 43 e 38 anni, già noti alle forze di polizia, per i reati di furto con destrezza e indebito utilizzo di carta di credito altrui. I Carabinieri, infatti, intervenivano nei pressi di un pub in Borgo degli Albizi, ove i due avevano appena sottratto un borsello ad una studentessa statunitense. Avuta la disponibilità di quanto contenuto all’interno e non contenti del colpo appena fatto, i due provavano a pagare le loro consumazioni con una carta di credito propria della vittima allorquando venivano fermati e arrestati dai Militari intervenuti, i quali, infine, restituivano tutta la refurtiva alla legittima proprietaria. Gli arrestati venivano condotti presso la Casa Circondariale di Fiorenze Sollicciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La colpevolezza degli indagati dovrà essere acclarata nel corso del processo e per gli stessi vige la presunzione di innocenza e gli stessi non possono essere considerate colpevoli sino alla condanna

09/02/2024 11.36
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze