venerdì 2 marzo 2018

#CronacaFirenze - Attività Carabinieri ad Empoli e Calenzano

I Carabinieri della Stazione di Calenzano hanno arrestato un marocchino cl. ’98, con precedenti di polizia e senza fissa dimora, ritenuto responsabile di un furto all’interno di un ristorante di Calenzano. L’uomo, pensando di non essere visto, ha usato un grosso cacciavite per forzare la porta dell’esercizio commerciale e si è appropriato di circa 40 euro custoditi nel registratore di cassa. 

Una pattuglia dei Carabinieri in transito nei pressi del ristorante, insospettita dal fatto che l’uomo procedeva a passo spedito guardandosi frequentemente alle spalle e tentando di confondersi con la folla presente ad una fermata dell’ autobus, ha proceduto ad un controllo più approfondito, rinvenendogli addosso il denaro ed un grosso cacciavite. 

Nel frattempo si erano portati sul posto i proprietari del ristorante che, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di sicurezza, hanno riconosciuto l’uomo quale autore del furto perpetrato pochi minuti prima. La somma asportata è stata restituita agli aventi diritto, mentre l’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza presso la Compagnia di Signa in attesa del processo con rito direttissimo previsto per la mattinata odierna. 

Empoli: Arrestato un uomo per documenti falsi 

I Carabinieri della Compagnia di Empoli la notte scorsa hanno arrestato un ragazzo straniero per possesso di documenti d’identificazione falsificati. I militari sono stati chiamati per un tamponamento stradale su via Sanzio. Per procedere ai rilievi hanno chiesto i documenti dei mezzi e dei relativi conducenti. Uno degli operanti a quel punto si è ricordato che uno dei veicoli era stato controllato proprio da lui qualche tempo prima con due cittadini georgiani a bordo. Da qui il sospetto dei documenti falsi: un controllo approfondito ha permesso di stabilire che i documenti erano contraffatti perché mancavano alcuni elementi di sicurezza caratteristici. Sia sulla patente che sulla carta di identità era riportato lo stesso nominativo di un bulgaro 34enne, quindi libero di muoversi nell’Unione Europea grazie a quei documenti. Dal fotosegnalamento del soggetto non sono state ricavate altre informazioni utili all’identificazione poiché è risultato non essere mai stato identificato. Allo stato, pertanto, la sua identità rimane ignota; per il processo per direttissima che si terrà stamattina, ha richiesto un interprete di lingua russa.
02/03/2018 13.24
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

Nessun commento:

Posta un commento