lunedì 30 aprile 2018

#CronacaFirenze - Attività Carabinieri a Firenze e Capraia e Limite

Nel corso dei controlli eseguiti nel parco delle “Cascine”, i Carabinieri della Stazione di Firenze Peretola, in collaborazione con i colleghi della CIO del 6° Battaglione Toscana e con un’unità cinofila per la ricerca di sostanze stupefacenti, hanno eseguito il controllo dell’area dismessa all’interno dell’ex ippodromo “Le Mulina”, traendo in arresto tre pregiudicati marocchini, I.J. 19enne, A.E. 28enne e M.M. 18enne, trovati in possesso di 60 grammi di “hashish”, 9 grammi di “cocaina”, 5 grammi di “marijuana” e una bilancina di precisione. 
Gli arrestati saranno giudicati con rito direttissimo nella mattinata di mercoledì 2 maggio. 

CAPRAIA E LIMITE - Rintracciato dopo 3 anni e arrestato. 
I Carabinieri della Stazione di Capraia e Limite hanno arrestato J.S.C., 49enne rumeno, in Italia senza fissa dimora, in esecuzione di ordine di carcerazione per evasione. 
Ieri pomeriggio, mentre la pattuglia percorreva via Gramsci, ha intercettato un furgone con due soggetti a bordo e ha proceduto al controllo del mezzo. Alla richiesta dei militari entrambi hanno presentato documenti. Uno dei due aveva una carta di identità rumena e, controllato il nominativo in banca dati, è risultato positivo per alcuni reati commessi in passato. Tuttavia, avendo il soggetto degli alias, grazie ad un attento controllo e al successivo fotosegnalamento in caserma, è emerso che l’uomo avrebbe dovuto scontare una pena di 6 mesi di reclusione e che, a carico dello stesso, pendeva quindi un ordine di carcerazione da eseguire. Il provvedimento, risalente al 2015, era stato emesso dal Tribunale di Civitavecchia per evasione e, da quel giorno, il soggetto era stato sempre identificato con altre generalità, riuscendo a farla franca. Ieri è stato però arrestato e tradotto presso il carcere di Sollicciano dove sconterà la pena. 

FIRENZE - Via del Bronzino. Arrestato 47enne pregiudicato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. 
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno tratto in arresto un 47enne italiano, pluripregiudicato, per aver percosso e ingiuriato, per futili motivi, l’anziana madre 82enne. Nel pomeriggio di ieri, a seguito della richiesta di aiuto di un’anziana donna giunta sul numero di emergenza 112, un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Firenze è intervenuto in via del Bronzino per una lite con il figlio, rientrato a casa ubriaco. 
Già dall’esterno del palazzo i Carabinieri udivano un uomo che urlava parole offensive e minacciose. Giunti sul pianerottolo antistante la porta d’ingresso dell’appartamento dove si stava svolgendo la lite, i Carabinieri notavano un’anziana donna in preda al panico e rannicchiata per proteggersi dalla furia di qualcuno. L’82enne veniva immediatamente tranquillizzata e, piangente e con le mani al volto per il dolore per i colpi ricevuti, iniziava a raccontare il proprio calvario iniziato diversi anni addietro quando il figlio, alcoolista cronico, aveva cominciato a maltrattarla e percuoterla a conclusione di ogni banale litigio. Sicuro di sé e continuando ad apostrofare la madre con offese irripetibili definendola un’attrice teatrale, appariva sull’uscio di casa un energumeno muscoloso, visibilmente in preda ai fumi dell’alcool. Con non poca difficoltà gli operanti, insieme ad altri colleghi giunti in ausilio, riuscivano a placare gli animi e ad accertare che poco prima l’uomo era tornato a casa già ubriaco per prendere del denaro e con l’intenzione di allontanarsi nuovamente. La madre, vedendolo in quelle condizioni, aveva cercato di fermarlo ma per tutta risposta il figlio le aveva sferrato due pedate al petto lasciandola dolorante per terra. Nonostante tutto la donna si rialzava per tentare nuovamente di farlo rinsavire, ma veniva nuovamente colpita alla spalla ed al volto e decideva di rifugiarsi sul pianerottolo in attesa dell’arrivo dei Carabinieri. Il 47enne non è nuovo ad episodi simili: infatti, la prima denuncia dell’anziana madre risale al 2005, e numerose altre si sono susseguite nel tempo a seguito di litigi culminati in vere a proprie aggressioni in cui la donna, ovviamente, riportava sempre la peggio. Anche in quest’occasione alla donna, portata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio, venivano diagnosticate lesioni guaribili in 12 giorni. L’uomo, dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, ora si trova in carcere a Sollicciano.
30/04/2018 13.01
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

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