venerdì 24 agosto 2018

#FirenzeCronaca - Sospensione dell'attività per un bar gestito da cinesi in via Sant’Antonino a Firenze e un bar in via Roma a Signa

A seguito di controlli del NAS rilevate carenze di autorizzazioni e igienico sanitarie Nella giornata di ieri, i Carabinieri del NAS di Firenze, a seguito di controlli effettuati con il supporto di personale dell’ASL e del Comando Provinciale di Firenze, hanno notificato, previa richiesta ed autorizzazione della locale azienda sanitaria, un provvedimento di sospensione immediata dell’attività non autorizzata di preparazione alimenti ai legali rappresentanti di un bar gestito da cinesi in via Sant’Antonino a Firenze. Nel corso di attività ispettiva, svolta in area di interesse turistico-commerciale, gli operanti hanno riscontrato l’abusivo esercizio dell’attività di ristorazione (preparazione di secondi piatti a base di carne e verdure), carenze igienico-sanitarie (presenza di unto rappreso sulle attrezzature, alimenti poggiati direttamente sul pavimento, guarnizioni dei frigoriferi sporche) nonché la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo alimentare HACCP relativamente alla lotta degli animali infestanti ed alla registrazione delle temperature dei frigoriferi. Contestata una sanzione amministrativa pari ad euro 1.000. 

Sempre nella giornata di ieri, a Signa, è stato notificato un provvedimento di sospensione per un tempo non inferiore ad un mese dell’attività di preparazione e somministrazione di alimenti esercitata presso un bar in via Roma. Anche questo provvedimento è stato emesso dall’ASL sempre su richiesta del NAS poiché nel corso di attività ispettiva erano state accertate: 

- gravissime carenze igienico sanitarie nel laboratorio adibito a preparazione di alimenti, per la presenza diffusa di feci di cinque cani “chihuahua”, che si muovevano liberamente nel locale, avendo a disposizione ciotole piene di mangime e acqua; 

- la totale mancata applicazione delle procedure del piano di autocontrollo alimentare HACCP relativamente alle pulizie (presenza di sporcizia in tutti gli ambienti e sulle attrezzature adibite a preparazione e conservazione degli alimenti, promiscuità tra alimenti e materiale vario non attinente l’attività) ed alla lotta degli infestanti (presenza di blatte); 

- l’inosservanza della normativa sul divieto di fumo. 

Il personale veterinario dell’azienda sanitaria, intervenuto sul posto, constatava inoltre che il legale responsabile dell’esercizio non aveva provveduto all’iscrizione anagrafica di tre cani entro il 60° giorno di vita, in violazione della norma regionale art. 24 co.2 L. Regione Toscana 59/2009. 
Contestate sanzioni amministrative per complessivi euro 4.040. 

24/08/2018 11.48
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

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