martedì 30 gennaio 2024

#FirenzeCronaca - Provoca un incidente e si allontana fornendo dati fasulli, rintracciato dalla Polizia Municipale di Firenze

 


Urta con l’auto uno scooter facendo cadere la conducente ma, dopo aver negato il proprio coinvolgimento, si allontana fornendo dati fasulli. Ma la Polizia Municipale lo rintraccia e gli ritira la patente. Il protagonista di questa vicenda è un 44enne residente in un comune toscano.

I fatti risalgono a mercoledì scorso. Una pattuglia del Reparto Infortunista stradale è intervenuta in viale Lavagnini per rilevare un incidente tra uno scooter e una vettura. L’automobilista, dopo aver negato la responsabilità, si era allontanato lasciando alla scooterista un foglietto con nome e numero telefonico. Ma le immagini registrate dalle telecamere hanno evidenziato una storia diversa: era stata proprio l’auto a urtare lo scooter facendolo cadere. Le agenti hanno tentato di contattare il conducente ma il cellulare risultava spento o non raggiungibile.

Hanno quindi contattato la Polizia Municipale del comune dove risiede il proprietario dell’auto che contattato ha spiegato che il giorno dell’incidente l’auto era condotta dal figlio. Rintracciato l’uomo è stato invitato a presentarsi al Comando dove gli è stata contestata l'omissione di soccorso e la volontà di non fornire i propri dati visto che, da un controllo effettuato presso l’azienda di telefonia, il numero lasciato alla scooterista era a suo nome ma disattivato dal 2005. Per l’uomo è scattato il ritiro della patente.

30/01/2024 10.41
Comune di Firenze

#FirenzeCronaca - GdF di Firenze: Smantellata un'organizzazione internazionale di trafficanti di stupefacenti

Dalle prime ore dell’alba, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze e Prato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia - di Firenze, stanno eseguendo 5 ordini di custodia cautelare, di cui n.2 in carcere e n.3 ai domiciliari, nei confronti di un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti e composto da soggetti di origine albanese e rumena e dimoranti nelle province di Firenze e Prato.

Le attività investigative, portate avanti dalle fiamme gialle fiorentine, hanno disvelato l’esistenza di un’organizzazione criminale, la quale aveva stabilito la base operativa a Prato, capace di far giungere nel circondario fiorentino ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana per poi rivenderlo in tutta la regione.

Il sodalizio criminale era strutturato in modo tale da curare ogni singola fase: dall’approvvigionamento della sostanza stupefacente, al trasporto, nonché alla lavorazione della droga al minuto spaccio. L’organizzazione ha nel tempo dimostrato una forte stabilità continuando a rimanere fortemente attiva anche a seguito di diversi arresti e sequestri subiti.

Nel corso delle indagini sono state tratte in arresto in flagranza di reato 2 persone e sottoposti a sequestro complessivamente oltre 5 chilogrammi di cocaina, 100 chilogrammi di marijuana e di hashish, € 676.000,00 in contanti, 02 pistole, oltre 500 cartucce cal. 9x21. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

L'attività di servizio in rassegna testimonia la costante ed efficace azione posta in essere dalla Guardia di Finanza e dalla Procura della Repubblica nel contrasto dei fenomeni connotati da forte pericolosità sociale, tra cui i traffici illeciti di sostanze stupefacenti.

Fonte:

Comando provinciale GdF Firenze 30/01/2024

#FirenzeCronaca - prima prova una spaccata su Pizzaman, poi cerca di entrare in un bed & breakfast: arrestato

 
Un ladro ha tentato di rubare in una pizzeria e in un b&b a Firenze, ma è stato fermato da un sistema di sicurezza e da un coraggioso gestore. Il fatto è accaduto nella notte tra domenica e lunedì, quando un uomo di origine nord africana ha preso un tombino e ha sfondato la vetrata di Pizzaman, una pizzeria di via del Sansovino. Non appena è entrato, però, è scattato l’antifurto fumogeno che lo ha costretto a fuggire senza portare via nulla. Il titolare della pizzeria, Raffaele Madeo, è stato svegliato dall’allarme e si è recato sul posto, trovando i vetri rotti e il danno economico. “E’ la terza volta in tre mesi che ci provano, siamo stanchi di questa situazione” ha dichiarato.

Il ladro, intanto, non si è arreso e ha provato a entrare in un b&b vicino, in via Palazzo dei Diavoli. Ha forzato la porta principale e poi ha sollevato la tapparella di una camera al piano terra, dove dormiva il proprietario, Mattia Rossini. Questi si è svegliato per i rumori e ha visto il malvivente in faccia. “Ho urlato e lui mi ha detto di stare tranquillo, poi è scappato” ha raccontato. Rossini ha subito controllato le telecamere di sorveglianza e ha chiamato la polizia, che è arrivata in breve tempo e ha arrestato il ladro, che si era ferito con il tombino.

Fonte: La Nazione Firenze 29/01/2024

#FirenzeCronaca - Aggressione in zona Gavinana, ferito un 45enne

 Un uomo di 45 anni è stato vittima di una violenta aggressione nella notte tra sabato e domenica, in una strada di Firenze. L’uomo stava camminando in via Bartolomeo Scala, nel quartiere di Gavinana, quando è stato avvicinato da uno sconosciuto che lo ha insultato e picchiato senza motivo. Il 45enne, sotto shock, ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti sul posto. L’uomo è stato portato in ospedale per le cure del caso. I carabinieri stanno cercando di risalire all’identità e al movente dell’aggressore.

Fonte: La Nazione Firenze 29/01/2024

#FirenzeCronaca - Carabinieri. Furti in abitazione a Firenze: un arresto

Nel pomeriggio di domenica 28 gennaio, i miliari del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto in abitazione un 30enne marocchino. Il giovane è stato sorpreso all’interno di un appartamento in via Pisana mentre frugava all’interno del comò della camera da letto: sul letto erano stati già appoggiati vari dispositivi elettronici pronti per essere asportati. A scoprirlo il figlio del proprietario di casa insospettitosi, al rientro, per i rumori uditi provenire dalla propria camera da letto che ha poi allertato subito i Carabinieri.
I militari hanno così appurato che il giovane si era introdotto nell’abitazione attraverso l’effrazione della finestra: nella sua disponibilità e occultato è stato infatti rinvenuto un palanchino di fattura artigianale. L’attività testimonia il costante operato dell’Arma a contrasto dei furti in appartamento e dei reati contro il patrimonio in genere, problematica avvertita come estremamente stringente dalla cittadinanza. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la camera di sicurezza della Stazione CC Firenze Santa Maria Novella, a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, in attesa del rito direttissimo. Per l’indagato vige la presunzione di innocenza e la sua colpevolezza dovrà essere appurata nel corso del processo e stabilita con sentenza definitiva.

29/01/2024 13.16
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

#FirenzeCronaca - Gambassi Terme. Tentata rapina ad una 57enne

 Domenica mattina, 28 gennaio, alle ore 10,00 circa, presso la Stazione Carabinieri di Gambassi Terme, una 57enne della zona, ha denunciato che nella tarda serata di sabato, mentre percorreva a piedi da sola i giardini comunali, in zona Piazza Roma, è stata avvicinata da un soggetto che dopo averle chiesto dei soldi, alla risposta negativa, l'ha spinta a terra per poi fuggire. La donna, ricorsa autonomamente alle cure dei sanitari dell'ospedale "San Giuseppe" di Empoli ha riportato lievi lesioni. Indagini in corso da parte della locale Stazione che sta acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell'area.

29/01/2024 9.25
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

#FirenzeCronaca - in 24 ore la Polizia di Stato interviene in due casi di taccheggi a supermercati trasformati in rapine improprie con tanto di coltelli a serramanico

Ieri pomeriggio, diovedì 25 gennaio, un altro taccheggio, questa volta in un supermercato di piazza Leopoldo, si sarebbe trasformato in una rapina impropria, come già avvenuto il giorno prima in un altro centro commerciale in via Pisana: un uomo avrebbe reagito contro l’addetto alla sicurezza minacciandolo con un coltello, dopo che quest’ultimo lo aveva sorpreso con della merce non pagata.

Come anticipato, mercoledì la Polizia di Stato aveva invece arrestato un cittadino straniero che, riuscito ad allontanarsi (se pur a mani vuote) dal cosiddetto luogo del delitto, non si era risparmiato di estrarre un coltello a serramanico neanche di fronte agli agenti delle volanti.

I poliziotti lo avevano poi convinto ad arrendersi, senza che nessuno si facesse male, mostrando anche il “Taser” in dotazione alle pattuglie adibite al controllo del territorio.

Per quanto riguarda invece l’episodio di ieri, la Polizia di Stato - come disposto dalla Procura fiorentina, in attesa della convalida della misura precautelare - ha accompagnato a Sollicciano un 40enne di origine senegalese.

Secondo quanto ricostruito, avrebbe ripetuto lo stesso copione di quanto avvenuto circa 24 ore prima in via Pisana (precisando tuttavia che al momento non è emersa alcuna correlazione diretta con quanto accaduto nell’altro centro commerciale, trattandosi di due distinte persone indagate e finite in manette).

Il protagonista della vicenda di piazza Leopoldo sarebbe stato sorpreso dalla vigilanza privata dopo aver passato le casse dell’esercizio con due bottiglie di whiskey nascoste sotto i vestiti.

In questo caso però, appena l’uomo ha tirato fuori un coltello a serramanico a doppia lama, sarebbe stato disarmato e bloccato dalla guardia giurata che, secondo quanto appreso, sarebbe proprio un esperto di MMA (ovvero di arti marziali miste).

Gli agenti sono arrivati in pochi istanti, arrestando l’uomo fermato con l’accusa di rapina impropria e per l’ulteriore resistenza che ha opposto anche contro di loro, sferrando calci e gomitate.

Al momento nessuna delle persone coinvolte a vario titolo nella vicenda avrebbe fortunatamente riportato lesioni.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la persona arrestata è comunque assistita da una presunzione di innocenza.

26/01/2024 13.04
Questura di Firenze

domenica 28 gennaio 2024

#FirenzeCronaca - Aggressione alla guardia medica di Campi Bisenzio: dottoressa in ospedale, paziente denunciata

 Sabato 27 gennaio, una paziente 50enne italiana ha fatto irruzione nell’ambulatorio della guardia medica di Campi Bisenzio (Firenze) chiedendo con arroganza un farmaco. La dottoressa, che conosceva già la donna per episodi precedenti, ha tentato di bloccarle l’ingresso e si è vista sferrare dei pugni alla spalla dalla 50enne, che poi è fuggita.

I carabinieri di San Piero a Ponti sono arrivati sul posto per accertare i fatti. La dottoressa della guardia medica, che ha subito delle lievi contusioni, è stata portata in codice verde dai sanitari del 118 all’ospedale Careggi di Firenze per le cure del caso.

Il servizio notturno della guardia medica a Campi Bisenzio è stato interrotto. La 50enne italiana è stata accusata di reato di interruzione di pubblico servizio e lesioni personali.

Fonte: Repubblica Firenze

#FirenzeCronaca - Scontro violento tra due bande a Sesto Fiorentino: cinque feriti, uno in gravi condizioni

 Nella notte tra sabato e domenica, i carabinieri sono intervenuti per sedare una violenta rissa che si era scatenata in via Ariosto a Sesto Fiorentino. Cinque persone sono rimaste ferite nello scontro tra due gruppi di nordafricani armati di bastoni e frammenti di vetro. I feriti, tutti tra i 20 e i 30 anni, sono stati soccorsi e portati in ambulanza in diversi ospedali di Firenze. Uno di loro è in condizioni critiche.

I carabinieri stanno ancora cercando di individuare gli altri coinvolti nella rissa e di capire le cause della lite. Alcune testimonianze e le riprese delle telecamere di sicurezza presenti nella zona potrebbero fornire elementi utili alle indagini.

Fonte: La Repubblica Firenze 28/01/24


#FirenzeCronaca - Tentato furto di auto con ostaggi, arrestato 36enne a Campi Bisenzio

Un 36enne italiano ha cercato di rubare un’auto in un parcheggio di un supermercato a Campi Bisenzio (Firenze), ma è stato fermato dai carabinieri. L’episodio è avvenuto questa mattina, 27 gennaio, intorno alle 10. L’uomo ha visto un’utilitaria con le chiavi inserite e ha pensato di approfittarne. Non si è accorto però che dentro c’erano una donna e suo figlio disabile di 51 anni. Il marito e padre dei due era andato a fare la spesa. Il ladro ha aperto la portiera e ha ordinato alla donna e al figlio di uscire. Ma la donna non si è lasciata intimorire e ha strappato le chiavi al malvivente, chiudendosi in macchina. Il 36enne ha allora iniziato a picchiare l’auto e a minacciare la donna di morte. La scena ha attirato l’attenzione della sicurezza del supermercato e di alcuni testimoni, che hanno chiamato il 112. I carabinieri sono arrivati subito e hanno bloccato il ladro. Il figlio disabile, spaventato dall’aggressione, ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale in codice giallo. Il 36enne è stato arrestato per tentato furto e sequestro di persona e sarà portato nel carcere di Sollicciano.

Fonte: Repubblica Firenze 27/01/2024

venerdì 26 gennaio 2024

#FirenzeCronaca - Rapina finisce male in un minimarket di Firenze: due feriti con un coltello

Un tentativo di rapina in un minimarket di Firenze si è trasformato in una violenta lotta tra il rapinatore e il proprietario del negozio. Entrambi sono stati feriti con un coltello e portati in ospedale per essere sottoposti a intervento chirurgico.

L’episodio è avvenuto oggi, 26 gennaio, verso mezzogiorno, in via dello Statuto. Secondo le prime informazioni – ma la vicenda è ancora in corso di verifica – il rapinatore avrebbe minacciato il negoziante con un coltello per farsi consegnare i soldi, ma quest’ultimo avrebbe opposto resistenza e lo avrebbe colpito con la stessa arma.

Le condizioni dei due coinvolti non sono note. I carabinieri stanno indagando sull’accaduto.

Fonte: La Nazione Firenze

giovedì 25 gennaio 2024

#FirenzeCronaca - Arrestato dalla Polizia di Stato per rapina impropria dopo aver minacciato con coltello a serramanico un cliente ed un addetto alla sicurezza di un supermercato


 Nel tardo pomeriggio di ieri sarebbe stato sorpreso all’uscita di un supermercato in via Pisana con oltre 150 euro di merce non pagata, tra la quale diversi alcolici.

Protagonista della vicenda un cittadino nigeriano di 38 anni che non avrebbe però reagito bene alla cosa: inseguito in strada dalla guardia giurata, all’inizio l’avrebbe spintonata per cercare di allontanarsi con il “bottino”, poi dopo che un passante si sarebbe avvicinato per dare manforte al vigilantes, avrebbe estratto un coltello a serramanico di circa 20 centimetri per poi allontanarsi.

La Polizia di Stato è subito intervenuta e ha rintracciato, a circa 150 metri dal supermercato, un uomo che corrispondeva alle descrizioni fornite dalle vittime dell’aggressione; quest’ultimo, alla vista della volante, avrebbe cercato riparo dietro ad un’auto in sosta.

Ma appena gli agenti si sono avvicinati per il controllo, il sospetto ha tirato (nuovamente) fuori il coltello con manico rosso.

Data la situazione i poliziotti hanno estratto il “taser” in dotazione alle forze di polizia e, senza premere il dito sul grilletto, con la loro determinazione sono riusciti a convincere l’uomo a gettare a terra l’oggetto atto ad offendere e ad arrendersi.

Il coltello è stato naturalmente sequestrato, mentre la busta con quanto precedentemente trafugato è stata ritrovata nei pressi dell’esercizio commerciale, verosimilmente abbandonata nella prima fase dell’episodio.

Il cittadino nigeriano è quindi finito in manette e subito dopo a Sollicciano, con l’accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la persona arrestata è comunque assistita da una presunzione di innocenza.

Fonte: Questura di Firenze 25/01/2024

#FirenzeCronaca - Indagine della GdF di Ancona coinvolge anche aziende della Provincia di Firenze, imprenditori italiani e cinesi coinvolti


 Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona hanno concluso un’importante operazione investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, in continuità con un’analoga operazione condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Senigallia.

In occasione di un primo segmento investigativo, partendo da alcuni laboratori di confezione gestiti da cinesi nella Provincia di Ancona, veniva scoperta una rete di società cartiere responsabili dell’emissione di fatture false per circa 150 milioni di euro, con un’evasione di circa 33 milioni di euro di Iva e di altrettanta consistenza il risparmio delle imposte dirette sottratte al Fisco.

L’attività investigativa era stata denominata “Fast & Clean” per la velocità con cui le operazioni illecite venivano portate a termine, garantendo la ripulitura del denaro mediante la simulazione di operazioni commerciali mai avvenute. Le modalità adottate assicuravano agli imprenditori coinvolti, italiani e cinesi, l’immediata disponibilità del profitto della frode fiscale.

Le attività degli inquirenti sono proseguite nel solco tracciato dalle prime indagini.

Le Fiamme Gialle di Senigallia, con l’intervento delle unità specialistiche del Gruppo Investigazioni Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ancona, portavano così alla luce una rete di ulteriori 140 imprese - per la maggior parte localizzate nella Regione Lombardia - tutte esistenti solo sulla carta, totalmente destrutturate per risorse umane e materiali, addirittura domiciliate in luoghi improbabili se non ad indirizzi inesistenti. Ebbene dette aziende nel giro di soli due anni (annualità 2022 - 2023) hanno emesso fatture false per un miliardo e 700 milioni di euro.

In attuazione dei provvedimenti cautelari emessi dal G.I.P. di Ancona la Guardia di Finanza di Ancona ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente dell’importo di 350 milioni di euro, che ha riguardato conti correnti bancari, autovetture di pregio, denaro contante, beni di pregio ed unità immobiliari.

Hanno, inoltre, avuto esecuzione n. 34 decreti di sequestro preventivo d’urgenza emessi dalla Procura della Repubblica di Ancona nei confronti di altrettante imprese responsabili dell’evasione per l’importo di almeno 22 milioni di euro di IVA.

Sono stati eseguiti più di 30 provvedimenti di perquisizione, analizzati sequestrati e bloccata l’operatività di n. 1569 conti bancari, con l’impiego di 100 uomini nelle attività di perquisizione che hanno interessato le località Milano e Provincia, Roncello (MB), Gallarate (VA), Montirone (BS), Firenze e Provincia, Padova, Vittoria (RG).

Sono state sottoposte a sequestro preventivo n. 140 imprese, di cui è stata disposta la cancellazione per scongiurare la prosecuzione della loro attività, ed interdetta ogni attività presso il sistema bancario italiano.

Gli ulteriori approfondimenti eseguiti sul conto delle imprese emittenti le fatture fittizie hanno rivelato la presenza di centri di elaborazione dati al servizio delle suddette imprese, che garantivano a molteplici beneficiari, imprenditori italiani e cinesi, di evadere le imposte, riciclare il denaro mediante trasferimento all’estero e ottenere immediatamente, ed in maniera occulta, la retrocessione del profitto dell’attività illecita realizzata.

Le indagini della Procura di Ancona hanno, inoltre, disvelato le modalità di retrocessione del denaro utilizzato per il pagamento delle fatture false: la società cartiera emetteva la fattura falsa e indicava al destinatario gli estremi del conto corrente italiano su cui eseguire il bonifico per il pagamento. Giunto l’accredito, il gestore della cartiera disponeva un bonifico estero di pari importo su di un conto corrente di una banca cinese – direttamente ovvero tramite triangolazione su conti correnti ubicati in altri paesi dell’U.E. – giustificando l’operazione a titolo di pagamento di corrispettivo per operazioni di importazione di prodotti in realtà mai avvenute.

Gran parte dell’importo bonificato dall’utilizzatore della fattura falsa, nel frattempo trasferito in Cina, veniva restituito allo stesso imprenditore in denaro contante che gli veniva consegnato da “corrieri”.

La fenomenologia illecita accertata rientrerebbe nella fattispecie della c.d. “underground bank”, ovvero il sistema di una banca occulta, al servizio dell’economia illegale, che grazie ad una struttura organizzata e complessa è in grado di trasferire e riciclare somme miliardarie e di utilizzare provviste di denaro contante, non tracciato, per la restituzione, all’impresa destinataria delle fatture false, di parte degli importi dalla stessa bonificati.

L’operazione rappresenta un segno tangibile dell’attenzione dell’Autorità Giudiziaria e della Guardia di Finanza al grave fenomeno dell’evasione e del riciclaggio del denaro. L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalle istituzioni contro gli evasori totali e i frodatori che distraggono ingenti somme destinate alle casse dell’Erario e alterano la libera concorrenza con le imprese sane del tessuto imprenditoriale del nostro Paese.

I provvedimenti eseguiti costituiscono misure cautelari, disposte in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari delle stesse sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

#FirenzeCronaca - Furti di veicoli, eseguiti 5 provvedimenti cautelari su indagine partita dalla Squadra Mobile Fiorentina

L’indagine trae origine a seguito del furto di un autocarro consumato a novembre 2022 a Firenze

Nella mattinata odierna, giovedì 25 gennaio, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Pistoia, su richiesta della Procura della Repubblica di Pistoia, nei confronti di cinque cittadini italiani, di età compresa tra i 31 e i 66 anni, accusati di essersi associati stabilmente al fine della commissione, a vario titolo, di furti di autoveicoli che sarebbero stati successivamente rimessi in circolazione utilizzando targhe e documenti di veicoli simili, precedentemente acquistati come rottami.

L’indagine trae origine a seguito del furto di un autocarro consumato a novembre 2022 a Firenze, quando la Squadra Mobile fiorentina aveva individuato un’autovettura in uso ai presunti componenti del “gruppo” che, sottoposta a monitoraggio, ha permesso di ricostruire una serie di precedenti furti di veicoli analoghi nonché, secondo l’ipotesi investigativa, la costante presenza degli indagati nei pressi di un capannone a Uzzano (PT).

Il proseguo dell’attività ha portato all’arresto, in flagranza di reato, di tre persone, sorprese a rubare un autocarro nei pressi di Pistoia.

Lo sviluppo dell’indagine ha poi permesso di ricostruire una serie di precedenti furti e soprattutto far emergere che il programma criminoso avrebbe previsto di “ripulire” i veicoli ad Uzzano (PT) per poi trasferirli a Palermo e venderli.

Contemporaneamente la Polizia Stradale di Pistoia ha effettuato un controllo ad un’officina di Uzzano (PT), accertando la presenza di un autocarro provento di furto nonché di 4 scatole contenenti punzoni in metallo alfanumerico, utilizzati verosimilmente per effettuare la punzonatura dei telai, oltre che ad una serie di targhe, targhette identificative di numero di telaio ed infine una serie
di blocchetti di accensione con relative chiavi.

A seguito di ulteriori sviluppi investigativi sarebbe emerso inoltre che il gruppo, per gli investigatori composto quindi da otto persone, avrebbe agito secondo le seguenti modalità: dopo aver acquistato autocarri gravemente incidentati a cifre modeste attraverso società di compravendita veicoli, una sedente a Palermo e l’altra a Pescia (PT), alcuni avrebbero messo a segno il furto di veicoli avente caratteristiche analoghe, ai quali sarebbe stato alterato il numero di telaio, facendolo corrispondere a quello del mezzo danneggiato e legittimamente acquistato.

Utilizzando, infine i documenti di quest’ultimo per reimmetterlo sul mercato, il veicolo, cosiddetto “ripulito”, sarebbe stato successivamente imbarcato a Livorno sul traghetto per Palermo, per la successiva commercializzazione.

Nell’ambito di questo schema operativo ciascuno degli otto indagati avrebbe avuto un ruolo ben preciso.

In definitiva l’attività di indagine, ha documentato la sussistenza di quello che gli inquirenti ritengono un sodalizio criminale, composto da 8 persone di origine siciliana e campana, stabili sul territorio pistoiese che avrebbero quindi commercializzato i numerosi veicoli, dagli stessi trafugati e riciclati, avvalendosi di società apparentemente regolari intestate a familiari.

Sono 15 i furti contestati nelle province Toscane, di cui 8 commessi in quella di Firenze.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

25/01/2024 12.22
Questura di Firenze


#FirenzeCronaca - CC Forestali - Effettuati sequestri di alimenti e sanzioni per 2.600 euro ad un negozio alimentare di Campi

Nel Comune di Campi Bisenzio i Carabinieri Forestali controllano un esercizio commerciale per la vendita di prodotti alimentari

I militari del Nucleo CC Forestale di Ceppeto (FI) hanno svolto un controllo sul commercio al dettaglio di generi alimentari, effettuando l’accesso ad un pubblico esercizio sito in Comune di Campi Bisenzio (FI).
Il controllo è avvenuto alla presenza della titolare dell’esercizio. Il negozio è autorizzato da SCIA (Segnalazione di inizio attività) presentata all’Ufficio SUAP del Comune di Campi Bisenzio (FI) e l’attività consiste nella vendita di prodotti alimentari al dettaglio sia freschi che confezionati.
Dall’accertamento è emerso che erano esposti alla vendita prodotti alimentari preparati privi della rintracciabilità prevista dalla normativa comunitaria e in violazione alla comunicazione inizio attività SCIA, la quale non contempla la preparazione e vendita di alimenti al dettaglio. I Carabinieri forestali procedevano allora al sequestro amministrativo di dieci recipienti contenenti vari tipi di preparati alimentari come ragù di carne, paté di fegatini, paté di carciofi, fagioli preparati con sugo di pomodoro e aromi, verdure lesse, ceci lessati, minestrone cotto, verdure lessate, zucchine e peperoni ripieni al forno e preparato fresco per minestrone.
Inoltre dalla verifica delle indicazioni previste dalla normativa per la vendita al dettaglio di ortofrutta, i militari hanno individuato 27 contenitori pronti per la vendita di prodotti ortofrutticoli privi di indicazioni obbligatorie.
Per le violazioni agli obblighi relativi alla rintracciabilità dei prodotti alimentari e per la mancanza delle indicazioni obbligatorie esterne nella vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli al minuto, sono state elevate anche sanzioni amministrative per 2.600 euro.

25/01/2024 11.09
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

mercoledì 24 gennaio 2024

#FirenzeCronaca: Firenze, spinge giù dall’autobus un dodicenne per rubargli il cellulare

 Un ragazzo di 12 anni è stato vittima di una rapina violenta a Firenze mentre rientrava a casa con l’autobus numero 35 dopo la scuola. L’aggressore, riconosciuto come uno straniero, lo ha fatto cadere dal mezzo con una spinta violenta appena l’autista ha aperto le porte e gli ha rubato il cellulare.

Lo stesso uomo aveva cercato di prendere il telefono mentre il bus era in movimento, ma il ragazzo aveva opposto resistenza. Tuttavia, secondo la polizia, quando il conducente ha fermato il bus alla fermata di via Baracca, vicino ai giardini di piazza Medaglie d’oro, il rapinatore ha spinto con forza il 12enne, che è finito a terra. Alcuni testimoni a bordo, tra cui delle ragazze di 13-14 anni, anch’esse studentesse, hanno chiamato il 112 e la Squadra Volante della questura è intervenuta sul luogo. Da quanto emerso, l’aggressore è fuggito con il cellulare verso i giardini e potrebbe aver usato la vegetazione del Mugnone per nascondersi e scappare.

Il 12enne non avrebbe subito ferite nonostante la caduta brutale ed è tornato a casa dai parenti, molto turbato emotivamente. Le indagini e le ricerche della polizia proseguono anche con la descrizione fornita dai passeggeri del bus 35.

Fonte: La Nazione Firenze

#FirenzeCronaca - Empoli. Aggressione in zona stazione del 6 gennaio: aggiornamento

Un giovane di 22 anni è stato arrestato e tre minorenni tra i 16 e i 17 anni sono stati sottoposti alla misura cautelare della “permanenza in casa” per aver compiuto una rapina violenta a Empoli (Firenze) il giorno dell’Epifania, in cui due anziane sono state aggredite e una di esse ha riportato gravi ferite che hanno richiesto un intervento chirurgico.

Le forze dell’ordine del commissariato di polizia di Empoli e della Polfer hanno eseguito le misure dopo le decisioni del gip del tribunale per il 22enne e del gip minorile per gli altri tre.

Le indagini hanno accertato che i quattro facevano parte della banda che assaltò le due donne mentre passeggiavano nel primo pomeriggio. L’attacco avvenne quando le vittime entrarono nel sottopasso pedonale vicino alla stazione ferroviaria. Una donna di 83 anni fu trascinata per diversi metri e subì fratture e lesioni gravi.

I quattro rapinatori sono stati riconosciuti grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il 22enne è stato trovato nel Livornese il 18 gennaio e trasferito immediatamente in prigione. Fu fermato, come riferiscono dal Commissariato di polizia di Empoli, per un controllo vicino alla stazione ferroviaria due giorni dopo e ciò consentì agli agenti di notare la somiglianza con uno dei rapinatori ripreso dalle telecamere. Altre indagini sul suo profilo hanno confermato la sua partecipazione alla rapina.

I ragazzi abitano nella zona. Per identificarli sono stati essenziali i video delle telecamere di sorveglianza, ma ha contribuito all’indagine anche l’identificazione fatta dagli agenti della Volante che soccorsero le anziane assalite. La pattuglia li inseguì ma i quattro riuscirono a fuggire. Anche il personale Polfer li conosceva come abituali frequentatori della stazione ferroviaria di Empoli.

L’83enne fu spinta e trascinata a terra, riportando fratture al bacino e a un omero - che fu ricostruito dai chirurghi con una protesi -, e un trauma cranico con emorragia. Le indagini sono state condotte dalla procura della Repubblica di Firenze e dalla procura minorile di Firenze che hanno riscontrato “gravi indizi di colpevolezza” nei confronti dei quattro.

Fonte: Repubblica Firenze 24/01/2024 

#FirenzeCronaca - Provoca due incidenti con l’auto non assicurata e scappa, rintracciato dalla Polizia Municipale

Ci sono voluti alcuni giorni di indagini e verifiche ma alla fine la Polizia Municipale è riuscita a ricostruire l'esatta dinamica e la responsabilità del doppio incidente che ha visto coinvolto un’auto che poi si è data alla fuga. E per il conducente, un fiorentino di 37 anni sono scattati verbali per oltre 1.600 euro e il maxi-taglio di 24 punti sulla patente che gli è stata ritirata perché finita in saldo negativo.

La vicenda risale a giovedì scorso. Intorno alle 2 di notte una pattuglia del Reparto di Rifredi viene inviata dalla Centrale Operativa in via del Sansovino per i rilievi di un incidente con quattro veicoli coinvolti di cui uno si era dato alla fuga. Arrivati sul posto gli agenti sono riusciti a ricostruire che l’auto che si era allontanata si era resa protagonista poco prima di un altro incidente in via del Ponte Sospeso-piazza Pier Vettori (in fase di sorpasso aveva urtato un altro veicolo) poi si era allontanata a forte velocità. Arrivato in via Sansovino il conducente aveva perso il controllo della vettura andando ad urtare una palina semaforica che poi è caduta. A quel punto il conducente aveva abbandonato l'auto allontanandosi a piedi. Gli agenti hanno scoperto che l’auto non era in regola né con l’assicurazione né con la revisione statale e quindi la vettura è stata sequestrata e portata in depositeria.

La mattina successiva è il proprietario dell’auto a farsi vivo, telefonando alla Centrale Operativa e poi presentandosi presso gli uffici del Reparto di Rifredi. Qui l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità riferendo di essersi allontanato perché impaurito. Una giustificazione che però non gli ha evitato la contestazione delle violazioni al Codice della Strada commesse nella notte dell’incidente per complessivi 1.666 euro di sanzioni con il taglio di 24 punti sulla patente. In dettaglio mancanza di copertura assicurativa con sequestro dell'auto (866 euro e 5 punti), allontanamento dal luogo di incidente (302 euro e 4 punti), mancata revisione (173 euro) cui si aggiungono le violazioni delle norme di comportamento relative al sorpasso in curva (167 euro e 10 punti) e la velocità non commisurata alle ore notturne e perdita di controllo del veicolo (116 euro e 5 punti) e il verbale per il danneggiamento della palina semaforica (42 euro).

La patente è stata ritirata per esaurimento dei punti e inviata alla Prefettura. Adesso il 37enne per rimettersi alla guida dovrà sottoporsi a tutto l'iter burocratico per ottenere una nuova patente.


Fonte: Comune di Firenze 

#FirenzeCronaca - Santa Maria Novella, scendono dal treno con 48 ovuli di droga: due arresti

Due stranieri sono stati fermati dai carabinieri a Firenze dopo essere scesi da un treno. Avevano un atteggiamento strano e guardingo. Con le perquisizioni, i militari hanno trovato e confiscato 34 ovuli di eroina (circa 380 grammi), 14 ovuli di cocaina (circa 240 grammi) e due sacchetti con circa 200 grammi di anfetamina. I due, un nigeriano di 33 anni e un liberiano di 47 anni, sono stati arrestati per spaccio di droga. Ora sono in carcere a Sollicciano. L’Arma ha spiegato che gli arresti sono avvenuti in una zona, quella della stazione di Santa Maria Novella, molto controllata per la sicurezza della città.

Fonte: La Nazione Firenze 24/01/2024

#FirenzeCronaca - P. Dalmazia: Il compleanno finisce in rapina 16enni minacciati con un coltello

 Un compleanno a Rifredi si trasforma in un incubo. Una rapina violenta con un arma bianca, intimidazioni e percosse. Il più sfortunato è un sedicenne che perde il suo cellulare. Gli altri ospiti della festa non se la passano meglio. Dopo lo spavento, chiamano i genitori. Una famiglia avvisa i carabinieri. I militari fiorentini, guidati dal maggiore Anzini, iniziano a cercare i responsabili del furto.

La dinamica. Il compleanno si è celebrato in un locale di viale Morgagni. Dopo aver cenato, i giovani si sono recati in piazza Dalmazia, per continuare a divertirsi. Ma lì, secondo i carabinieri, sono stati aggrediti da “alcuni stranieri”. Uno dei sedicenni, è stato derubato del suo smartphone. E non ha chiesto assistenza medica. Secondo una fonte anonima, informata sui fatti, due ragazzi sono stati soccorsi al Meyer, ma per fortuna le loro condizioni non sono gravi. Uno di loro, piccolo di statura ma coraggioso, è stato picchiato perché ha resistito ai rapinatori.

Sembra che gli aggressori, nordafricani, tunisini o marocchini, della stessa età o poco più grandi delle vittime, siano noti nella zona di piazza Dalmazia. E sembra che conoscano bene il territorio, perché, dopo il colpo, sono riusciti a scappare nascondendosi nelle strade vicine alla piazza. I ragazzi sono rimasti traumatizzati da quanto successo. Alcuni di loro, ieri mattina non sono andati a scuola.

La situazione delle baby gang è sempre più critica. Il fenomeno si diffonde a macchia d’olio, senza distinzioni tra centro e periferia.

Rifredi è uno dei quartieri più a rischio, anche per la presenza di molti centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati.

I ragazzi sono nel mirino, con i loro cellulari costosi, le cuffie wireless di lusso, gli abiti di marca. Ma anche gli adulti non sono al sicuro, come è successo a un dentista che all’alba, mentre andava al lavoro, è stato brutalmente aggredito e svaligiato di uno zaino con attrezzatura professionale.

Fonte: La Nazione Firenze 23/01/2024

lunedì 22 gennaio 2024

#FirenzeCronaca - Picchiato e rapinato dal branco, paura per un quattordicenne a Signa

E’ accaduto a Signa, Firenze, dove un gruppetto di giovani ha aggredito e rapinato un 14enne italiano, derubandolo di un paio di occhiali e degli auricolari. Uno dei rapinatori, anche lui 14enne italiano, è stato rintracciato e deferito dai Carabinieri in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Firenze, mentre gli altri complici sono in corso di identificazione. La vittima è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi per le cure del caso. Le indagini proseguono e sono al vaglio i filmati della videosorveglianza comunale.

Fonte: La Nazione Firenze 22/01/2024

#FirenzeCronaca - Un ragazzo di 16 anni è stato accoltellato alla schiena mentre si trovava in un parco pubblico a Firenze

 Un ragazzo di 16 anni è stato accoltellato alla schiena mentre si trovava in un parco pubblico a Firenze. Secondo quanto ricostruito, il giovane si trovava in compagnia di un amico quando ha incontrato altri due ragazzi. Tra loro sarebbe scoppiata una lite e poi il 16enne, mentre si allontanava, è stato aggredito. Il suo assalitore lo ha colpito con un oggetto appuntito alla schiena ed è poi fuggito. Nonostante la ferita, il ragazzo è riuscito a tornare a casa. Ma pochi minuti dopo, faticando a respirare, ha dovuto chiamare i soccorsi. Un’ambulanza del 118 lo ha così trasportato con urgenza in ospedale a Careggi. Dopo le cure, è stato dimesso con una previsione di recupero di circa un mese. La polizia sta indagando sul caso e sta cercando di risalire agli aggressori e ricostruire i motivi dietro la violenza, sfruttando anche la fitta rete di videosorveglianza della città.

Fonte: La Repubblica Firenze


#FirenzeCronaca - Furti con spaccate in esercizi commerciali: la Polizia di Stato identifica un presunto autore

La Procura fiorentina ne ha richiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere eseguita ieri mattina dalla Squadra Mobile

Ieri mattina la Polizia di Stato fiorentina ha arrestato un cittadino marocchino di 26 anni con l’accusa di tentata rapina impropria. L’uomo, già finito in manette alcuni mesi fa a seguito di un furto aggravato, era sospettato di essere anche il presunto autore di una spaccata in un esercizio commerciale, sulla quale ha indagato la Squadra Mobile.

Venerdì, fermato dopo che era stato messo a segno un furto su un’auto di lusso, avrebbe aggredito due agenti, tra i quali una poliziotta.

L’episodio, nello specifico, è accaduto in via Magenta (zona Porta Al Prato) dove una volante ha rintracciato il presunto autore del gesto in un’area condominiale adibita a parcheggio privato.

Secondo quanto ricostruito, intorno alle 6.00 del 19 gennaio (2024), alcuni residenti, svegliati da forti rumori provenienti dalla strada, hanno allertato il 112Nue.

Appena la “pantera” della Questura è arrivata davanti allo stabile, un uomo ha scavalcato il cancello d’entrata scagliandosi contro una agente con calci e pugni.

La giovane in uniforme è finita a terra insieme all’aggressore, ma non si è data per vinta: in pochi attimi si sono precipitati in suo aiuto l’altro poliziotto - anche lui rimasto contuso - ed una guardia giurata che, passando di lì, aveva assistito alla scena.

Una volta riportata la situazione alla calma, la polizia ha recuperato la refurtiva portata via da una macchina di grossa cilindrata alla quale era stato mandato in frantumi uno dei finestrini posteriori, ovvero un giubbino, un paio di guanti e 20 euro in contanti, il tutto restituito subito al legittimo proprietario.

Il furto aggravato su autovettura è finito così con una accusa di tentato rapina impropria a seguito della resistenza agli agenti, entrambi i quali hanno riportato lesioni con alcuni giorni di prognosi.

Lo stesso uomo era già stato arrestato dalle volanti per un’altra spaccata messa a segno a fine novembre in una enoteca nel quartiere di San Frediano.

Come anticipato, l’uomo era inoltre conosciuto alla Squadra Mobile, impegnata in un’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica fiorentina, proprio sulle “spaccate” avvenute negli esercizi commerciali del capoluogo toscano.

Agli esiti dell’attività investigativa i Falchi della Squadra Mobile hanno infatti riscontrato una serie di elementi che collocherebbero lo stesso 26enne su un altro luogo del delitto.

Sulla base di quanto ricostruito, la notte dello scorso 5 gennaio un uomo avrebbe colpito più volte, con un tombino preso dalla strada, la vetrina di un bar di via Alamanni.

Dopo averla mandata in frantumi sarebbe quindi entrato nel locale facendo razzia del denaro in cassa, di un telefono cellulare e di una decina di bottiglie di alcolici del valore di circa 150 euro.

Gli investigatori di via Zara hanno effettuato una serie di accertamenti tecnici, i cui riscontri hanno portato la Procura della Repubblica di Firenze a richiedere ed ottenere dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale del capoluogo toscano la custodia cautelare in carcere per la stessa persona arrestata ieri dalle volanti della Questura di Firenze per un’altra vicenda.

Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare altre eventuali responsabilità dell’indagato in analoghi episodi.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la persona arrestata è assistita da una presunzione di innocenza.

“Resta naturalmente altissima l’attenzione delle Autorità per contrastare le spaccate negli esercizi commerciali - ha sottolineato il Questore Maurizio Auriemma - e questo fenomeno, recentemente affrontato anche nel corso degli ultimi Comitati Provinciali sull’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sarà contrastato con la massima fermezza e determinazione da parte di tutte le forze di polizia e delle Istituzioni preposte alla sicurezza della nostra città.”

22/01/2024 10.35

Questura di Firenze


giovedì 18 gennaio 2024

#FirenzeCronaca - Furto con spaccata a Sesto, tre ragazzi i responsabili: due sono minorenni

Il 17 gennaio 2024, tre ragazzi fiorentini hanno commesso un furto con spaccata al bar Casa Rossa di via Lucchese a Sesto Fiorentino. Con un martelletto frangivetro, di quelli usati sui mezzi pubblici, hanno spaccato la vetrina del locale provocando un gran frastuono, richiamando l’attenzione dei residenti che hanno chiamato il 112 Nue. I giovani, un 21enne e due 17enni, coi volti coperti, si sono introdotti nel bar tabacchi e portato via un pacco voluminoso. Sul posto la volante della questura fiorentina li ha fermati in flagrante. I giovani avevano nascosto cento pacchetti di sigarette dietro un muretto e li hanno coperti con le giacche. Il 21enne è finito ai domiciliari e dovrà rispondere di furto aggravato in concorso con due minori denunciati per lo stesso reato.

Fonte: La Repubblica Firenze

#FirenzeCronaca - Barberino Tavarnelle, maxi furto nella ditta di metalli

 Nella notte del 17 gennaio 2024, una ditta di lavorazione metalli a Tavarnelle Val di Pesa è stata oggetto di un furto con metodo “all’americana”. I ladri hanno usato un mezzo agricolo rubato per sfondare il cancello di ingresso e hanno posto dei tronchi a protezione della fuga. Una volta dentro, i malviventi si sono impossessati dei materiali per la lavorazione dell’argento, materiale di ingente valore. Dopo il furto, i ladri si sono allontanati dalla strada opposta percorrendo la Firenze-Siena e facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri sono ora al lavoro per individuare i responsabili.

Fonte: La Nazione Firenze

#FirenzeCronaca - Uomo distrugge il pronto soccorso. Arrivano i carabinieri

Il 17 gennaio 2024, un uomo con evidenti problemi e fragilità comportamentali, mentre stava ricevendo assistenza sanitaria nell’ospedale di Borgo San Lorenzo, ha avuto una crisi e ha danneggiato alcune attrezzature dell’ambulatorio. Non è chiaro se il soggetto fosse arrivato in ambulanza, in maniera autonoma o accompagnato da qualcuno. Mentre i sanitari lo stavano visitando e gli stavano somministrando delle cure, ha perso il controllo, accanendosi su materiali e suppellettili che ha trovato a portata di mano, rovesciando sedie e attrezzature, creando un comprensibile scompiglio. La situazione di tensione ha richiesto l’intervento dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, che sono riusciti a riportare la calma nel reparto e a ricondurre alla ragione la persona che aveva creato scompiglio. Secondo quanto si apprende dalle forze dell’ordine, si trattava di una persona nota sia a loro sia ai sanitari per problematiche e fragilità abbastanza importanti. Nessuno è rimasto contuso o ferito, e il giorno dopo si sono contati solo alcuni danni. Pazienti e operatori dell’ospedale sono rimasti sconcertati dalla situazione di tensione.

Fonte: La Nazione Firenze

#FirenzeCronaca - Fenomeno spaccate: il Questore Maurizio Auriemma predispone un servizio ad hoc per garantire la sicurezza dei cittadini

Oltre 300 persone identificate ed avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale nei confronti di due cittadini magrebini che in passato si sarebbero resi responsabili di reati di tipo predatorioFortezza dal Basso, Sant’Ambrogio, Santa Croce, Santo Spirito, Stazione Santa Maria Novella: sono queste le zone del capoluogo toscano in cui nella giornata di ieri, si è svolto un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, per contrastare il tedioso fenomeno delle spaccate e dei furti negli esercizi commerciali della città.
In poche ore, i poliziotti delle volanti della Questura e dei commissariati cittadini hanno identificato oltre 200 persone, mentre un’altra centinaia sono state controllate solo nel quadrante serale dagli agenti in borghese della Squadra Mobile, impegnata insieme agli agenti in divisa, in questa specifica attività.

L’obiettivo è quello di assicurare una sempre maggiore presenza in strada delle forze di polizia per dare una pronta risposta a questa tipologia di reati predatori causa di forti disagi per tutti i commerciati fiorentini che spesso si trovano a dover pagare ingenti danni a fronte degli esigui bottini portati via dai malintenzionati.

Un nuovo piano d’azione quello coordinato dal Questore contro la microcriminalità, che è stato più volte oggetto anche degli ultimi Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Proprio nell’ambito del servizio straordinario, ieri sera, gli agenti della Squadra Mobile hanno fermato nella zona della Stazione Centrale due cittadini magrebini che, in passato, si sarebbero più volte resi responsabili di reati di tipo predatorio.

La notte del 28 novembre dello scorso anno, ad esempio, uno dei due era stato arrestato in via del Leone dopo aver messo a segno un colpo in un ristorante della zona.

Secondo quanto ricostruito, infatti, in concorso con un altro uomo anch’esso finito in manette, il malintenzionato avrebbe infranto una delle vetrate dell’esercizio commerciale, utilizzando un tombino appena asportato dalla sede stradale, per poi introdursi all’interno.

Le volanti di via Zara, sono intervenute in una manciata di secondi sorprendendo i due ancora nei pressi del locale, mentre avrebbero tentato di allontanarsi.

Grazie al forte impulso derivato anche dalle nuove norme in materia di immigrazione ed alla costante sinergia tra i vari Uffici di Polizia, i due cittadini stranieri sono stati subito affidati all’Ufficio Immigrazione della Questura, che ha immediatamente avviato tutte le pratiche relative alla procedura per l’espulsione dal territorio nazionale che prevede l’accompagnamento presso uno dei Centri per il Rimpatrio dislocati su tutta la Penisola per il successivo rimpatrio nel paese d’origine.

L’obiettivo di questo tipo di servizi di controllo del territorio è proprio quello, infatti, di aumentare la percezione di sicurezza, dare più garanzie ai commercianti nonché una sempre maggiore tranquillità ai cittadini.

17/01/2024 12.15
Questura di Firenze

#FirenzeCronaca - Firenze, arresto in piazza santa croce con l’accusa di rapina impropria

 

Martedì sera, 16 gennaio, con l’accusa di rapina impropria, la Polizia di Stato ha arrestato, nella centralissima piazza Santa Croce, un cittadino magrebino di 33 anni.
Intorno alle 19.30, un edicolante sarebbe uscito qualche istante dalla sua postazione di lavoro per salutare un paio di conoscenti.
Proprio in quel momento, un uomo sarebbe entrato nell’edicola afferrando al volo il borsello lasciato incustodito dal legittimo proprietario, con all’interno una trentina di euro.
Quest’ultimo, resosi conto dell’accaduto, avrebbe cercato quindi di riprendersi il maltolto, ma di tutta risposta, tra uno spintone e l’altro, sarebbe stato morso dal malintenzionato a un dito della mano.
Con l’aiuto dei suoi amici la vittima è tuttavia riuscita a fermarlo e a dare l’allarme al 112Nue.
La volante è subito intervenuta, mettendo così definitivamente un punto alla vicenda.
L’edicolante è stato poi soccorso e medicato direttamente in strada dai sanitari del 118.
Per quanto riguarda invece l’arrestato, durante il controllo gli agenti lo hanno sorpreso con addosso 5 orologi di marca, ognuno del valore di circa 500 euro e con ancora attaccato il cartellino di vendita.
Gli investigatori hanno sequestrato quanto rinvenuto, in attesa di accertarne la legittima provenienza, mentre per il 33enne, già noto alle forze di polizia, è scattata al momento anche una denuncia per ricettazione.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la persona arrestata è assistita da una presunzione di innocenza.

17/01/2024 8.53
Questura di Firenze

#FirenzeCronaca - Giovane rapinato alle Cascine

 

Ieri sera la Polizia di Stato ha arrestato in viale degli Olmi un cittadino marocchino di 28 anni accusato di rapina aggravata in concorso con un altro uomo al momento rimasto ignoto.

Secondo quanto ricostruito dalle volanti di via Zara, i due si sarebbero avvicinati alla vittima, un 23enne fiorentino, con la banale scusa di poter effettuare una telefonata dal suo cellulare.

D'un tratto il presunto complice del cittadino straniero poi finito in manette, avrebbe minacciato il malcapitato con la punta d'un oggetto metallico fuoriuscente dalla manica del giubbotto.

Sempre sotto la minaccia di un potenziale fendente, a questo punto, il malintenzionato avrebbe strappato dal collo della vittima una collanina in argento per poi darsi alla fuga, insieme all'amico, in direzione piazzale Vittorio Veneto.

Le volanti, immediatamente intervenute, hanno subito fermato uno dei due autori del gesto che hanno poi accompagnato nel carcere fiorentino di Sollicciano.

La Polizia sta ora indagando sull'episodio. Mancherebbe all'appello il maltolto che, secondo quanto emerso, potrebbe essere stato portato via dall'uomo, al momento, rimasto ignoto.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.

16/01/2024 15.04
Questura di Firenze

#FirenzeCronaca - Ammonito dal Questore di Firenze si ripresenta sotto casa dell'ex

 

Arrestato per stalking dalla Polizia di Stato

La Polizia di Stato ha arrestato nella periferia cittadina un cittadino peruviano di 22 anni, con l'accusa di stalking nei confronti della sua ex compagna di qualche anno più giovane.

Secondo quanto ricostruito dalle volanti di via Zara, l'uomo, verosimilmente sotto l'effetto di sostanze alcoliche, si sarebbe presentato sotto l'abitazione della vittima suonando insistentemente il campanello e urlando in strada.

Gli agenti, immediatamente intervenuti, hanno fermato il giovane ancora fuori il portone dell’abitazione della donna.

A gennaio era già stato notificato al 22enne un provvedimento di Ammonimento del Questore di Firenze emesso, secondo quanto emerso, proprio a tutela della giovane vittima, in quanto, quest'ultima si sarebbe, in passato, già trovata al centro di simili episodi.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposte ad indagini.

16/01/2024 15.06
Questura di Firenze